1. | € 18,00 | EAN-13: 9788863729054 Luigi Salvatorelli Nazionalfascismo
Edizione: | Storia e Letteratura, 2016 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Di 'Nazionalfascismo', molti recensori apprezzarono il realismo politico "che fa inquadrare a Salvatorelli i miti politici e religiosi nella asciutta realtà della storia". Uscito nel 1923, il libro interpretava il fascismo come rivolta della piccola borghesia umanistica, ceto sociale sensibile a una mentalità retorica del gesto e della parola, distinto come tale dalla piccola borghesia dei tecnici. Le radici del movimento venivano inoltre individuate nell'agitazione interventista e antiparlamentare del maggio 1915. Entrambe le tesi suscitarono un'ampia discussione sulla stampa e su riviste come "La Rivoluzione Liberale". Ma il merito principale di Salvatorelli - uno dei primi antifascisti a parlare di "regime fascista" - fu aver compreso tempestivamente che l'obiettivo era quello di instaurare uno Stato totalitario, modellato sull'organizzazione, l'ideologia e i metodi di azione dello squadrismo. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 15,00 | EAN-13: 9788884197504 Luigi Salvatorelli LA PAZIENZA DELLA STORIA
Edizione: | Aragno, 2015 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | Luigi Salvatorelli è innanzitutto la sua terra. Un riflesso del paesaggio indigeno, come egli stesso, nato nel 1886 a Marsciano, un villaggio dell’Umbria «minore», «umile», scruta, di carattere in carattere: «ampiezza distesa di linee, vastità di orizzonti, assenza di asprezze, di cime, di avvallamenti temperanza – di colori e funzione di toni». È l’humus geografico della «pazienza della Storia». L’egida che sempre scorterà Luigi Salvatorelli, da Salvatorelli evocata su «La Stampa» il 2 gennaio 1923, poco dopo la marcia su Roma, entrando «il problema germanico, nodo centrale della situazione europea, in una fase che potrebbe anche appellarsi definitiva, ma di un definitivo assai più simile alla catastrofe che alla soluzione». Onorando nelle stagioni una divisa mai sgualcita: «Noi teniamo fede a valori, oggi, eminentemente inattuali: al pensiero, alla fraternità umana, alla coscienza individuale. Ma non avendo interessi da difendere né ambizioni da soddisfare, possiamo permetterci di aver pazienza: la pazienza della storia».
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